Patologie ed acque

Le acque termali sono indicate per tutte le patologie croniche del sistema venoso, linfatico e arterioso.

Sono particolarmente indicate nelle malattie otorinolaringoiatriche, (riniti allergiche, sinusiti recidivanti), respiratorie (bronchiti e broncopneumopatie), nelle malattie artro-reumatiche (artrosi e discopatie) e nelle malattie ginecologiche (sclerosi del connettivo pelvico cicatriziale o involutiva).

  • Attività generale: Calore termale, vasodilatazione, effetto analgesico e antiinfiammatorio riduzione dello spasmo muscolare e della rigidità articolare;
  • Galleggiamento: l’acqua causa una compressione estrinseca sugli arti inferiori migliorando il ritorno venoso e il drenaggio linfatico dell’arto;
  • Immersione: a livello cutaneo e mucoso svolge una azione lenitiva e antinfiammatoria
  • Alternanza caldo-freddo: l’utilizzo del metodo di Kneipp permette una attivazione della circolazione periferica mediata dallo sbalzo termico;
  • Inalazioni e aerosol: azione antiinfiammatoria, mucolitica, decongestionante e battericida delle particelle che in forma di aerosol riescono a penetrare in profondità nell’albero bronchiale;
  • Irrigazioni vaginali: sfrutta l’azione antiinfiammatoria, decongestionante e antisettica. Si utilizzando dai 2 ai 5 litri di acqua per seduta.

L’uso delle acque termali è sconsigliato in pazienti con patologie cardiovascolari come infarti, ictus o ischemie critiche. I pazienti con trombosi venosa recente vanno valutati attentamente prima di indirizzarli a questi trattamenti. Anche in caso di Carcinomi o scompensi d’organo grave ne viene sconsigliato l’uso.

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